La Chiesa riconosce la santità di padre Leopoldo
La storia attorno a padre Leopoldo aveva già esercitato una potente attrazione, che esplose inaspettatamente proprio ai funerali (1 agosto 1942), nonostante il clima di guerra.
La devozione a padre Leopoldo Mandić si diffuse rapidamente in Italia, nei Paesi slavi balcanici – Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro – e in altre parti del mondo. Si susseguirono pellegrinaggi alla sua stanza-confessionale e alla sua tomba. Gli attestati di venerazione e le testimonianze di grazie ricevute furono registrate dal periodico Bollettino francescano, divenuto più tardi Portavoce di san Leopoldo Mandić.